SENZA TRASCURARE I PARENTI
[art. 103]
Proseguendo con qualche salto tra gli articoli dell’esortazione apostolica di papa Francesco Gaudete et Exsultate ci imbattiamo, al n. 103, in una citazione di Isaia (Is 58,7-8)
Negli ultimi tempi, forse, questo versetto è tornato di moda per via della crisi immigratoria.
Ma io lo voglio ricondurre all’aspetto della santità, cammino che, come scrive il papa, interessa ciascuno di noi.
Il versetto è questo:
«Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora.»
Vengono elencate alcune azioni da compiere, gesti che successivamente ritroveremo anche nel Vangelo.
C’è una chiara rotta già tracciata dal Dio di Israele che parla per mezzo del profeta, e ribadita poi da Gesù.
Capita che a volte, spinti dal troppo zelo oppure dalla comodità o da tanti altri motivi, non si compie un giusto discernimento e allora ci ritroviamo persone che sono attive su tanti fronti ma poi si dimenticano che Dio le ha messe in un posto ben preciso, in quel determinato luogo.
Ogni giorno io sono chiamato da Dio a qualcosa, ho qualcuno già accanto a me, sono già inserito in un contesto e in quell’ambiente sono chiamato a operare.
Insomma, come scrive Isaia «senza trascurare i tuoi parenti».
E’ vero che devo dare da mangiare a chi ha fame, ma forse ho un figlio/figlia che si aspetta da me qualche minuto in più di attenzione magari per un consiglio o semplicemente per condividere un’esperienza, un fatto accaduto.
E’ giusto preoccuparsi di vestire chi è nudo, ma forse ho un coniuge con il quale/la quale condividere un numero maggiore di momenti della nostra vita di sposi.
Se vogliamo diventare santi, come del resto ci viene richiesto, dobbiamo imparare a rivolgerci a Dio; chiedere a Lui, nella preghiera, cosa dobbiamo fare, capire con il suo aiuto a quale compito siamo preposti.
Solo così, con un saggio discernimento, possiamo camminare sulla strada che il Padre ci indica, altrimenti rischiamo di fare tante cose, anche belle, giuste, ma senza accorgerci, creiamo danni con le persone che ci sono più accanto.