PIT STOP

[art. 105] – Commento alla Gaudete et Exsultate

Eccoci al PIT STOP.
Non si può continuare a correre con le ruote consumate; è meglio dare un’occhiata all’auto e fare una revisione.
Papa Francesco, dopo averci spiegato l’importanza della preghiera, ora nel n.105 della Gaudete et Exsultate ci fa conoscere qual è il modo migliore per capire se il nostro cammino di preghiera è autentico.
Lui dice che basta «osservare in che misura la nostra vita si va trasformando alla luce della misericordia
E’ la nostra misericordia quella che ci fa essere figli di Dio, che ci fa essere santi.
La parola “misericordia” nasce dai termini latini misereor (ho pietà) e cor-cordis (cuore) e quindi ci richiama a un cuore impietosito; abbiamo misericordia se nel nostro cuore è presente un sentimento di compassione per la miseria morale o materiale.
E la misericordia ci deve portare ad agire.Dio ci mette alla prova concreta dei fatti. Le persone bisognose le abbiamo accanto.Certo, le loro necessità possono essere più o meno importanti, urgenti o no, ma tutti hanno comunque bisogno del nostro amore, della nostra disponibilità, della nostra misericordia.
Saremo giudicati in base al nostro comportamento.
Però stiamo attenti a quando controlliamo l’olio del motore o il livello della benzina perché non dobbiamo ingannare Dio (ammesso che lo si possa fare) ne ingannare noi stessi usando un metro di paragone sbagliato perché altrimenti i risultati che ci appaiono soddisfacenti, nella realtà potrebbero non risultare affatto. Ci dovremmo quindi appellare al giudizio della nostra coscienza.
Ma se la nostra coscienza non è illuminata? Se non facciamo niente per “educarla”? Se così fosse, rischiamo di valutare le nostre azioni in una maniera sbagliata.
Io ho trovato molto utile l’unità di misura proposta dal teologo spagnolo José Maria Castillo che in un suo libro dal titolo “Fuori dalle righe” ha scritto: «Lo specchio del comportamento etico non è la propria coscienza, ma il volto di coloro che vivono con me. Quando questo volto esprime pace, speranza, gioia e felicità, perché il mio comportamento genera tutto questo, allora è evidente che il mio comportamento è eticamente corretto.»
Ora possiamo mettere in moto e ripartire.

Il libro di Josè Maria Castillo «Fuori dalle righe – Il comportamento del Cristo» è questo:

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