TRAVOLTI DAL MISTERO

Il nuovo libro di Filippo Anastasi: “TRAVOLTI DAL MISTERO. Quando il sacro irrompe e ti cambia la vita”.

Storie di vite cambiate dall’incontro con il mistero in tre luoghi molto noti ai tanti fedeli cattolici: Lourdes, San Giovanni Rotondo, Paravati. Luoghi che hanno accolto la Vergine di Lourdes, San Pio e la mistica Natuzza.

Il libro di Filippo Anastasi edito da Effatà racconta esperienze uniche come quella di Francesco Lotti, medico che guiderà l’Ospedale voluto da Padre Pio a San Giovanni Rotondo o di Giovan Battista Tomassi che dà vita all’UNITALSI.

Dalla prefazione di Padre Giulio Albanese:
Il manoscritto di questo libro per una misteriosa coincidenza segnata dal destino mi è stato recapitato mentre il coronavirus imperversava nel nostro paese. Una vera e propria pandemia che ha imposto pesanti restrizioni, tra le quali figura quella dell’impedimento a ogni celebrazione della Santa Messa con concorso di fedeli. Questa decisione, che ha creato il rammarico e il disorientamento nei vescovi, nei sacerdoti, nelle comunità religiose e nell’intero Popolo di Dio, è stata accettata in forza della tutela della salute pubblica. Tale inedito digiuno eucaristico nelle nostre comunità ha prodotto comunque non poco malessere e solitudine in alcuni, una condizione dell’anima senza precedenti nella storia moderna, rispetto alla quale, però, siamo tutti chiamati ad operare in sano discernimento. Infatti, a pensarci bene, c’è una cosa peggiore della mancanza di pane: è quella di averlo in abbondanza e non avere fame. L’augurio è che, nel tempo che verrà, la memoria del passato, quella del morso spirituale, dell’inedia eucaristica e del deserto ci aiutino ad apprezzare il dono sacramentale del «pane spezzato». Indegnamente ne siamo stati resi partecipi e forse ci siamo abituati, ostentando, nella quotidianità, distrazione e superficialità.
«Fate molta attenzione», scrive l’apostolo Paolo nella lettera agli Efesini, «al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo perché i giorni sono cattivi» (Ef 5,15.16).
E siccome sappiamo in partenza che i postumi di questa pandemia saranno lunghi, con risvolti pesanti anche nella nostra vita sociale, politica ed economica, non prendiamo «i giorni cattivi» come i capricci della natura, ma come un’occasione per redimere la nostra esistenza. Rendiamo buoni non solo i giorni, ma anche le settimane, i mesi e gli anni che seguiranno con la nostra responsabilità e la nostra collaborazione. Occorre dunque una replica spirituale non rassegnata, né disarmante, di fronte a qualsivoglia calamità. Vanno proprio in questa direzione le pagine che seguono di Filippo Anastasi che, come di consueto, andando al di là delle facili e banali astrazioni, propone al lettore un trittico di narrazioni che nutrono l’anima di chiunque voglia immergersi nel mistero.
Il genere letterario è quello di un cronista navigato che riesce a descrivere quello che è accaduto nel passato in tre distinte località: Lourdes, San Giovanni Rotondo, Paravati. Da queste piccole periferie si sono manifestati al mondo nella fede i misteri della Vergine di Lourdes, di Padre Pio e della mistica Natuzza.
Il tema è lo stesso, una sorta di comun denominatore, trasversale e carico di significati, fatto di profezie, miracoli, visioni, ma soprattutto conversioni e lezioni di vita. E questo vissuto di chi ha incontrato e conosciuto i testimoni è ciò che incoraggia maggiormente. Le storie contenute in questo saggio sono quelle che edificano e dunque incoraggiano in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando.

Insomma più che soffiare sulla paura, più che attardarsi sui distinguo, più che puntare i riflettori sulle negatività di questo terzo millennio, Filippo – che tengo a precisare è un caro amico, oltre ad essere maestro nell’arte del comunicare – manifesta una prossimità che edifica e che conferma anche il lettore più sprovveduto. Ecco che allora i misteri di cui si parla in questo libro non sono una cosa a sé stante, di velato e dunque nascosto, ma piuttosto costituiscono una rivelazione, la manifestazione palese di persone in carne ed ossa che ispirandosi alla vita dei Santi hanno trovato le energie per vivere il Vangelo. Poco importa che si tratti del prete, del medico, del giornalista, dell’aspirante suicida o del premio Nobel. Sono cristiani che affermano un senso riposto e poi reso manifesto nei racconti che l’autore ci
offre abilmente in questo saggio. Esso merita non solo di essere letto, ma anche ruminato, interiorizzato, perché costituisce una sorta di trama invisibile, un cammino che ogni credente per vocazione è chiamato a seguire. Queste pagine possono essere, per così dire, un antidoto contro gli oscuri presagi del nostro tempo, perché ci fanno capire che le esperienze forti, gli incontri spirituali illuminanti, le amicizie che contano, il servizio ai poveri, possono farci uscire dalla lunga epidemia della presunzione, di chi presume, con fare altezzoso, di sapere tutto. La fede cristiana è un «Mistero» con la «M» maiuscola, che ci spinge oltre, attraverso l’aiuto di qualcuno che è più avanti di noi. L’autore spiega bene questo cammino dell’anima ed è il messaggio che passa in dissolvenza in ogni singolo capitolo e paragrafo. Buona lettura dunque soprattutto a coloro che hanno intenzione di voltare pagina, di cambiare. Come recita il titolo nella fede è possibile, davvero possibile, essere «Travolti dal Mistero». In fondo, a
pensarci bene, questo è un breviario dell’anima, che fa bene a tutti.

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