ABBIAMO FATTO ADDORMENTARE GESU’

Commento al brano del Vangelo di Marco della tempesta sedata – [Mc 4,35-41]


Forza! E’ tardi! Svegliamo Gesù!
Gesù, su dai, svegliati!!!
Gesù è qui con noi (lo presero, con sé, così com’era, nella barca) ma noi lo lasciamo dormire.
Gesù è al nostro fianco, nel nostro cuore, ma la nostra poca partecipazione, la nostra sequela tiepida, le nostre scelte rimandate o troppo caute, il nostro poco amore, la poca misericordia, e quindi la nostra poca fede, lo hanno annoiato e lui si è addormentato. Ma lui è sempre lì, ogni tanto ci chiama, bussa, aspetta che noi gli apriamo.
E quando lo sveglieremo, lui, queste cose, ce le dirà! «Non avete ancora fede?». Certo, se lo lasciamo dormire, vuol dire che lui nella nostra vita è, per noi, davvero poco rilevante. E se Gesù non trova un posto di rilievo in ognuno di noi, allora quel posto lo occupano altri dei e le preoccupazioni ci travolgono. Preoccupazioni spesso di poco conto ma che assumono importanza rilevante e su questo il Vangelo ci mette in guardia parlando di una tempesta sul lago (il lago di Galilea dove la barca si trovava) ma… può mai esserci una tempesta in un lago??!!.
Forza allora. Impostiamo le suonerie e… svegliamo Gesù… lui non aspetta altro!

Nell’immagine: Eugene Delacroix, Gesù sul lago di Genezareth, 1854, Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, USA

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