ROBA DA PRETI
Uno dei primi libri di Alberto Maggi.
In attesa dell’uscita del suo nuovo libro, che lo stesso autore ha annunciato su Facebook, parliamo di questo volume pubblicato per la prima volta nel 1988 e che da allora ha avuto tantissime riedizioni.
“Roba da preti” è stato il primo libro che ho letto di Alberto Maggi, nel lontano 1992, dopo che un sacerdote ad un incontro per giovani coppie ci aveva fatto ascoltare la registrazione, su musicassetta, di una sua conferenza.
Le riflessioni presenti in quella registrazione audio, mi hanno subito spinto ad approfondire la teologia di questo frate così “strano”, di cui non avevo mai sentito parlare e le cui parole risuonavano “nuove” e sembravano avessero il potere di rispondere a tante di quelle domande che noi giovani ci ponevamo, che ci frullavano nella testa e che spesso non avevamo il coraggio di porre a nessuno dei preti che conoscevamo.
L’unico libro che al tempo trovai in libreria fu proprio “Roba da preti” in una prima edizione che purtroppo ho prestato e mi dispiace non avere più con me e che ho dovuto ricomperare qualche anno dopo.
Nella registrazione Alberto Maggi parlava della preghiera e la frase che mi colpì fu «C’è un’altra preghiera che si sente spesso recitare, quella della benedizione della mensa: “Padre, benedici noi e questo cibo che mangiamo e danne a chi non ne ha”. E così il padreterno, che ha ricevuto l’ordinazione, incarica qualche angioletto di portare il cibo a qualche affamato.»
L’immagine dell’angioletto che arriva svolazzando con le buste di nylon (allora non erano ancora vietate) direttamente dal supermercato verso la famiglia bisognosa, mi fece davvero ridere e riflettere. E fu proprio questa, come ho detto, la spinta che mi condusse al primo acquisto.
Sono trascorsi tanti anni, la mia libreria ha tutti i libri di Alberto Maggi e tutte (o quasi) le trascrizioni delle sue conferenze.
Per chi volesse iniziare ad avvicinarsi ai suoi scritti, non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma se proprio volete partire “dall’inizio”, fate finta di essere nel secolo scorso quando ancora Alberto Maggi non era un autore di best seller e non veniva chiamato dalla Rai o da TV2000, anzi… aveva difficoltà a portare avanti la sua teologia, osteggiato da preti e vescovi e acquistate il suo “ROBA DA PRETI”.
Un libricino che consiglio a tutti con la speranza che lo stesso Alberto Maggi espresse nella prefazione: «auguro a ogni lettore di trovare tanta serenità in queste pagine.»
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